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Linee guida dei Quality Raters

Ultimo aggiornamento 7 Marzo 2024

Sono più o meno 10 anni che sto dietro le Linee guida che Google ha redatto per i Quality Raters (e non solo), studiando e confrontando le varie versioni. Le Linee guida dei quality raters dovrebbero essere, il “pane quotidiano” di chi fa SEO. Non esiste altra documentazione ufficiale diversa da questa, soprattutto se guardiamo agli esempi contenuti in essa, che possa darci così tanti spunti di riflessione basati – questa volta sì! – su qualcosa di reale e ufficiale.

Ultimo aggiornamento: marzo 2024 e trovate qui il link in PDF per scaricarle: https://static.googleusercontent.com/media/guidelines.raterhub.com/en//searchqualityevaluatorguidelines.pdf

  • Precedente aggiornamento è al 16/11/2023
  • Prima ancora ce n’era stato uno il 28/07/2022 e poi il 15/12/2022.

11 esempi estratti dalla versione 2023 delle Linee Guida dei quality raters

Appena uscita la nuova versione mi sono confrontata con un amico e collega, Giorgio Taverniti, e abbiamo deciso di farne un video. Mi ha ospistato nella sua “trasmissione” e ne è venuto fuori un video su YouTube di meno di 30 minuti. Nel video ti mostro almeno 11 esempi, 9 inediti per questa versione 2023, che sono a nostro avviso molto esaustivi…

Le versioni precedenti a confronto

Da un confronto tra le versione luglio con ottobre e dicembre 2022 con luglio 2022 emerge chiaramente che ci sono alcune sottigliezze che rendono più chiaro il concetto di EAT e YMYL. Soprattutto rendono ancora più chiaro che il concetto di qualità non può essere relegato soltanto a determinati siti web: tutti i siti web dovrebbero puntare alla qualità. (Aggiornamento al 19 agosto 2022: Google annuncia l’update per i contenuti utili cosa che, insieme alla riscrittura delle linee guida e nello specifico alle parti modificate indicate qui, ha assolutamente senso: è chiaro dove vuole andare il motore di ricerca, meno chiaro è se ci arriverà davvero.)

Se poi volete vedere gli aggiornamenti più rilevanti per la SEO del 2023 ecco qui: www.mariachiaramarsella.it/blog/aggiornamenti-seo-google/

Vivisezione delle Linee Guida dei quality raters

Al WMF2023 che si è tenuto a Rimini dal 15 al 17 luglio, ho portato un intervento proprio dedicato alle Linee guida dei quality raters intitolato, appunto, “Vivisezione delle Linee guida dei Quality Raters, anche alla luce dei recenti aggiornamenti“.

Per l’occasione ho voluto fornire una personale lettura di questo documento di oltre 170 pagine che sostanzialmente racchiude in 3 concetti principali le Linee guida, ovvero: Purpose, User intent ed Experience (qui l’ho affrontata sotto due diversi punti di vista: come esperienza utente ed esperienza del creator).

Indice delle slide:

  • The search quality rating process
  • Search Quality Rater Guidelines
  • Aggiornamenti “correlati”
  • Conclusioni
  • Previsioni

Le modifiche apportate da Google alla documentazione

Come noto, le Linee guida subiscono degli aggiornamenti, alle volte più o meno importanti. Qui di seguito riporto quelli principali e le differenze tra le versioni dicembre 2022 e luglio 2022.

Le parti modificate a dicembre 2022

L’aggiornamento che più è stato discusso anche dalla sottoscritta (vedi su LinkedIn un mio post) è quello dell’aggiunta di un E al famoso EAT che sta per Esperience, ovvero esperienza. E la cosa utile è che fa anche due esempi molto esplicativi che rendono bene l’idea; altra cosa dire se questo impatterà o meno a livello di risultati.

Poi le differenze vengono indicate nell’ultima pagina:

box riassuntivo differenze linee guida

Le parti modificate a luglio 2022

Low Quality Pages

I Quality Raters possono attribuire un punteggio basso alle pagine di qualsiasi tipo, quindi, riassumendo in 2 punti:

  1. viene valutata la pagina;
  2. il tipo di sito e pagina non influisce: se è di bassa qualità è di bassa qualità.

Altro punto interessante del paragrafo:
Some Low quality characteristics do not depend on the purpose or topic of the page. Shocking or exaggerated titles, or a mildly negative reputation for the website or the content creator is reason to assign a Low rating for any page.

In pratica, titoli esagerati e una reputazione negativa per il sito o per il creatore di contenuti sono motivi di valutazione bassa, e sottolineo: content creator.

Lacking Expertise, Authoritativeness, or Trustworthiness (E-A-T)

The level of E-A-T needed depends on the purpose and topic of the page. For some types of pages, formal expertise may not be needed. For pages on YMYL topics, it is critical. Consider the purpose and the topic of the page. What is the risk of harm? Is there a need for high E-A-T to prevent harm? If so, even mild inaccuracies may cause informational pages on YMYL topics to be untrustworthy. Important: The Low rating should be used if the page lacks appropriate E-A-T for its purpose. No other considerations such as positive reputation or the type of website can overcome a lack of E-A-T for the topic or purpose of the page.

Riassumendo, anche in questo caso appare molto interessante la riflessione che se ne può fare ovvero: anche se la pagina ha una buona reputazione ma manca di EAT allora – comunque – va valutata Low.

Assolutamente da guarda e cliccare, tutti, sono gli esempi contenuti nel documento. Nello specifico, ad esempio, ne riporto uno:

Examples of Low Quality Pages

esempio linee guida
Esempio di Low quality Main Content riportato nelle Linee guida dei Quality Raters

Insomma, interessante notare che la mancanza di editing sia annoverata tra le motivazioni.

Infine, a pagina 167 c’è un’utile tabella con le modifiche apportate negli ultimi 3 anni, quindi ottobre 2020, ottobre 2021 e luglio 2022.

Ne ho parlato anche su LinkedIn a questo link: www.linkedin.com/posts/marsella_google-search-quality-raters-guidelines-updated